Gesti
Le parole non bastano a scrivere l’amore.
L’amore si scrive in gesti piccoli che si leggono anni dopo.
Leggo amore nella mela sbucciata per me da mio padre, nel pigiama steso sul calorifero da mia madre, amore nella telefonata per sapere se sono rientrata.
Si scrive l’amore nelle camicie stirate, nel profumo del sugo di nonna, si scrive l’amore nei racconti di famiglia, nella memoria di chi eravamo.
Si scrive l’amore ad ogni si’ che a un genitore stringe il cuore nella preoccupazione, ma asciuga le ali del figlio per aiutarlo a volare.
Si compongono versi d’amore nell’accettare scelte senza capire il senso, nell’aspettare un ritorno senza far pesare l’assenza.
Si recita l’amore in versi silenziosi, nella porta che si apre di notte per guardarti mentre dormi, nelle coperte rimboccate a un figlio adolescente.
Quante dichiarazioni d’amore abbiamo ricevuto senza che fosse pronunciata una sola parola?
Quante ne abbiamo stivato in valigia prima di partire, pensando fossero solo oggetti?
Poi, a metà viaggio tra magliette e pantaloni trovi sparsa una certezza: sei stato un figlio amato, ti hanno insegnato ad amare.
Con una spazzola in mano lisci i capelli ed il cuore, trovi un angolo caldo nel mondo.
L’ amore si scrive a fatica, una goccia di sudore alla volta, niente di eclatante, piccoli mosaici di azioni.
Forse nessuno li metterà mai in un libro di letteratura ma ai tuoi occhi, guardando indietro, sembreranno la più bella poesia che la vita ti potesse dedicare.
Irene Renei
Le lacrime che scendono sul mio viso mentre leggo questa poesia mi svelano la verità
L’amore non ha bisogno di parole.
È questo, questo che scrivi, l’amore!