Conosci
Hai armi a sufficienza bambino: i tuoi occhi e le tue mani.
Se sei fortunato hai scudi a proteggerti, gli adulti che ti amano.
Va per il mondo allora.
Non ascoltare chi ti dice che non c’è nulla da salvare .
Ci sei tu e tanto basta.
Va per il mondo e fai entrare.
Ci sono terre rosse in Africa e e prati gelati in Irlanda, pelli chiare e trasparenti come il ghiaccio e pelli calde e scure come l’ebano intagliato.
Tu accarezza, tocca, siediti a gambe incrociate davanti a libri stropicciati, unti di spiriti e di vita.
E ascolta.
Perché questa è l’arma più forte che hai.
Ascolta battiti di cuore, battiti di ciglia, ali di farfalle.
Ascolta anche il silenzio.
È un dono raro in questo mondo.
E quando penserai di aver capito ascolta ancora e guarda e tocca.
Entra con le mani nel cuore della gente, fino a sentire il caldo dell’amore e il sangue del dolore.
Solo allora capirai che non ci è dato di ferire nessuno.
Solo allora capirai che armi è una parola inventata dall’uomo per difendere confini disegnati a matita su carte che si possono stracciare.
E che la vita è altro.
Non è guerra.
Non è dolore.
Non è di un dio o di un altro.
La vita appartiene a se stessa e scorre in te.
Pura come una sorgente di montagna, potente come una cascata.
Difendila in ogni essere che incontri.
Con le mani nude, con occhi mai sazi.
L’unica vera possibilità che ti hanno dato, bambino mio, per cambiare il mondo, sta nella conoscenza.
L’unica vera salvezza sei tu, se imparerai a usarla.
Irene Renei