L’amore è amore
Dai parliamo dell’ amore.
Quello che solo la famiglia tradizionale conosce.
Parliamo delle mamme che ho conosciuto io.
Di quella che stufa di stare chiusa nella comunità che provava ad aiutarla ha preferito lasciare che i suoi quattro figli venissero dati in affido per uscire col rossetto e gli orecchini nuovi lanciandosi a gran passo verso una vita nuova.
O parliamo di quella che ogni volta che suo figlio si avvicinava lo pizzicava così forte da farlo urlare di dolore.
O ancora, di quella che aveva già un figlio di quattordici anni tolto dai servizi sociali ed ha deciso di farne un’altra con lo stesso padre, così da assicurare alla nuova arrivata una bella nascita in comunità.
Ecco, lo stato si spende per queste madri e per queste famiglie cercando, come è giusto che sia di trovare un percorso che possa dare a loro e ai loro sfortunati figli la possibilità di continuare ad essere una famiglia.
Possiamo parlare anche dei genitori di Alba, la splendida bambina abbandonata alla nascita perché nata con la sindrome di down.
Famiglia naturale basata sulla perfezione fisica, tutti gli altri fuori .
Ma possiamo parlare anche dei genitori di Malika, insultata, minacciata e cacciata di casa per aver detto ai suoi genitori di essere innamorata di una ragazza.
Poi giriamo la medaglia.
Guardiamo l’altra faccia.
Guardiamo la faccia di Luca, padre single e gay che ha preso Alba tra le braccia e le ha dato tutto il suo amore, una casa, una vita che la vede sorridere ogni giorno.
E guardiamo con lui tutte le altre persone single che hanno deciso di farsi carico di creature abbandonate da alcune meravigliose famiglie tradizionali.
Guardiamo quanti figli trovano amore nel compagno della madre che sostituisce padri inesistenti (così come capita il contrario)
E allora di cosa stiamo parlando?
Di voler per forza codificare le forme dell’amore come si faceva da piccoli con la sabbia umida e il secchiello?
Non esiste una forma d’amore corretta .
Esiste l’amore, punto
Esistono famiglie che sono nocive, matrimoni portati avanti contro ogni logica per una sorta di perbenismo religioso incapaci di riconoscere l’amore se non nelle pagine di un dizionario.
Esistono donne che quando sentono ticchettare l’orologio biologico si sposano con uno qualsiasi della lista pur di avere figli per poi proseguire la strada da sole.
Tutto lecito .
Esistono madri single meravigliose, padri single che si fanno in quattro.
Esistono morti improvvise che rendono vedovi e vedove e figli amati il doppio e il triplo per colmare la paura della mancanza.
La vita è molto più sfumata di quanto vogliano farci vedere.
Una serie di vasi comunicanti in cui è facile che il bene e il male scivolino da una parte o dall’altra senza regole chiare.
Una sola certezza : che l’amore è amore .
Che è l’amore che crea genitori e figli.
Che dove c’è amore nasce una famiglia .
Che non esiste chi ha diritto e chi no ad essere genitore.
Tutto il resto è solo una grande, malata ipocrisia.
Irene Renei