La maestra e il video
Le maestre non fanno l’amore.
E con loro le insegnanti delle medie e delle superiori.
Credo sia previsto dal contratto collettivo nazionale.
Altrimenti non si spiega.
Non si spiega che una donna vittima di revengeporn venga licenziata per questo motivo da una donna.
Non solo vittima, vittima due volte di un sistema maschilista osceno, l’unica cosa oscena che vedo in tutta questa storia.
Anzi no, non solo.
Vedo anche questo serpente penetrare nelle menti di donne che con questa maestra hanno a che fare, di mamme, di nonne, di dirigenti che “Oddio, hai visto le foto della maestra?!!”
Che ben sapeva De André quando ha scritto “Bocca di Rosa ” … quante donne senza più voglie si prendono la briga e il gusto di dare a tutte il consiglio giusto!..
E col cavolo che ce lo mando mio marito a prendere la bimba a scuola ora! Anzi lo difendo e minaccio, che se si viene a sapere che ha ricevuto le foto io parlo con la dirigente!
Ma che vergogna.
Che poi non è vergogna è paura, eh si, perché se una scopa col suo fidanzato e gli manda delle foto spinte automaticamente è disposta a farlo con tutti !
Siamo lontani, come le stelle da noi,da un mondo in cui le donne abbiano pari diritti di viversi la vita e la sessualità liberamente.
Dio mio, quanto lontani.
Tanto che questa ragazza non ha più un lavoro, oltre ad avere il corpo sbattuto in giro per Internet e WhatsApp.
Quale metro, che giustizia si sta usando?
E lui un lavoro ce l’ha?
Su licenziamo anche lui, a meno che non sia un attore porno.
Non è lesa la sua credibilità? La sua dignità? La sua stimabilità agli occhi del mondo?
No,lui è un uomo, non scherziamo.
Qui siamo ancora all’inizio del libro, di quando io avevo 15 anni e lei era una troia perché ne aveva baciati due e lui un figo perché era pieno di ragazze .
Altro che fare le splendide e parlare di sexy toys, qui ,e anche fra donne, siamo alle basi, alle fondamenta e ancora non sono solide.
Fortuna che la giustizia per ora le abbia dato ragione e il fatto che dica fortuna non è del tutto casuale.
Confido nella sua famiglia,che le stia vicino, che la sostenga.
Confido che trovi la forza di tenersi su, di guardarsi allo specchio e sentirsi bella, di trovare ancora la voglia di stringersi ad un uomo con fiducia assoluta, con amore, con quel trasporto e quella passione che ti fanno pensare solo al momento, a stare bene, senza pensare che un gesto così assolutamente bello possa diventare uno squallido momento di rivincita per un no arrivato dopo,un no che ha il diritto di arrivare prima durante e dopo, in maniera insindacabile.
Era solo una donna che ha mandato due foto ad uomo con cui aveva fatto l’amore.
E voi l’avete violentata due volte.
Testo di Irene Renei