Peccato. Ma di chi?
“Dio se n’è andato insieme a Don Giulio”
Voi lo sapete chi è Don Giulio?
Altrimenti provo a spiegarvelo io.
Don Giulio è un prete giovane, colto, illuminato.
È il prete che a Bonassola, (una perla vicina alle Cinque terre) pala in mano e gambe immerse nel fango, cercava di ripulire il paese dall’alluvione del 2011, spalla a spalla con tutti gli abitanti.
È il prete che pensa ad includere, perché sa che Cristo non negherebbe la benedizione ad una coppia omosessuale.
È un uomo dalla spiritualità profonda, umile, così umile da tenersi stretta la sua fede senza la presunzione che sia l’unica vera e giusta.
E allora inventa una giornata di Settembre aperta a tutte le religioni, alle diverse forme di spiritualità.
Chiede solo silenzio, riflessione e poi confronto e conoscenza.
Prova a insegnare l’accettazione del diverso da sé, atto di amore e intelligenza prima che precetto di fede
Perché ” ama il prossimo tuo come te stesso” non sono per lui solo inchiostro su carta, sono ogni respiro della sua vita.
Prete scomodo per questa vecchia, malandata Chiesa che invece che confrontarsi con lui per le visioni diverse su temi come il fine vita e l’apertura alle coppie omosessuali, invece che esserne fieri e ringraziarlo delle messe con le panche piene e delle tante anime accarezzate, lo sospende “a divinis” con atto penale e toglie non solo agli abitanti di Bonassola, ma a chiunque lo conosca, la voglia di varcare ancora la porta di una Chiesa.
Forse Dio va cercato altrove, non più là dentro.
Forse Giulio doveva commettere altri peccati, quelli che in Vaticano sono abituati a nascondere tra la polvere sotto i tappeti, ma non ribellarsi con amore ad un istituzione che puzza di muffa come quegli armadi vecchi che nessuno apre più da secoli.
” Dio se n’è andato insieme a Don Giulio” sarà scritto nella piazza antistante la Chiesa di Bonassola domenica 9 Ottobre in una manifestazione che vuole arrivare alle orecchie del Vescovo di La Spezia e magari anche più su, al cuore di Papa Francesco che tanti di quegli armadi li ha già aperti, cercando di pulire l’aria in Vaticano.
Io sto con Don Giulio.
Irene Renei
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