Controcorrente
No, non ha ragione Confucio.
E se vent’anni fa mi sembrava allettante sedermi sulla riva del fiume ad aspettare, ora ferma non ci sto più
Nuoto controcorrente.
Che forse è faticoso e il rischio è alto ma il tempo passa più veloce se rincorri un sogno tuo che se ti siedi ad attendere la sconfitta di un altro.
E se nel viaggio incontrerò qualcuno sarà uno come me, che può capirmi, uno che come i salmoni fa le cose a rovescio, che va contromano, contro senso, contro il flusso.
Ecco, io nella vita vorrei riuscire ad essere salmone.
Nascere nell’acqua dolce e imparare a respirare il sale.
Viaggiare in grandi mari senza aver paura di conoscere e cambiare, senza mai dimenticare chi sono e da dove sono venuta, per tornare là, quando la vita mi ha formato, dove la memoria della storia non si perde.
Guadagnarmi con fatica l’origine del fiume, dove tutto ha avuto inizio e solo allora, deporre uova feconde seminate di ricordi, di vite dolci e salate, di ghiacci che mi hanno fatto tremare e sassi che mi hanno sbucciato la pelle risalendo la corrente.
E cosa importa a un salmone se qualcuno è seduto sulla riva ad aspettare lui?
Magari è già passato e sta nuotando in ampi mari o forse sta risalendo il fiume e non ha tempo per pensare ad altro.
Che stiano ad aspettare gli altri.
Io sono salmone .
Irene Renei