Le super-mamme
Solidarietà femminile.
Certo, sì e sempre.
Questa è la premessa e uno dei punti chiave a cui dobbiamo mirare.
Oggi leggo su alcune testate giornalistiche tre righe di titolo di cui due mi portano un fiume di pensieri e voglio provare a nuotarci dentro con voi.
“Belen super mamma. A una settima dal parto in un l fisico perfetto. Rientro al lavoro record. A una settimana dalla nascita della sua bimba torna a ” a Tu si que vales”
Ora ragioniamo insieme.
Iniziamo dal modello estetico che ci sbattono sempre in faccia, dal quale difficilmente riusciremo mai a svincolarci, io per prima che non mi piaccio mai.
Sapete cosa ricordo del mio primo parto?
Che mi sentivo addosso quasi venti chili in più, io che nove mesi prima pesavo quarantasette chili. Ricordo che il giorno delle dimissioni vidi una mamma che aveva partorito un’ora prima di me avvolta in un tubino nero strettissimo e ricordo un fiume di lacrime nel vederla così bella, senza la mia pancia molla e le mie braccia enormi.
Sono passati vent’anni e poco è cambiato.
Ci sbattono in copertina queste donne perfette che rimangono perfette anche in gravidanza.
E sia chiaro, non è una colpa.
Il loro corpo è la metà del loro lavoro e hanno l’obbligo di preservarlo e sicuramente costa loro sacrifici e fatica.
Ma questa non è la realtà.
Non c’è una super mamma dietro un corpo perfetto .
C’è una super mamma in ogni donna che ha appena partorito, che piange per i capezzoli che sanguinano alle prime poppate, per l’utero che si contrae, per le notti in bianco .
E non c’è una super mamma in Belen che torna al lavoro a una settimana dal parto.
C’è solo una donna che ha la possibilità di scegliere se farlo o non farlo.
C’è una donna che ha nel portafoglio la forza di pagare una collaboratrice domestica e una baby sitter che culli la sua bimba nel camerino in attesa che la mamma torni ad allattarlo.
” Irene se rientri ora ti diamo un part time”
Chiamiamola fortuna o chiamiamolo ricatto, sono rientrata in banca con una neonata di tre mesi , un figlio di 4 e una nonna molto anziana che ha sputato sangue per i suoi i nipoti.
Conosco super mamme che non hanno nonne, che non hanno stipendi per potersi permettere gli asili nido in cui nutrono i bimbi a pepite d’oro visti i canoni mensili.
Conosco donne che non si possono permettere di farne figli, perché non sanno dove sistemarli nel caso di una febbre improvvisa.
Ne conosco mille di super donne , taglia quaranta e taglie forti, mamme single che si inventano soluzioni , mamme casalinghe che si dimenticano di esistere, mamme manager che piangono andando al lavoro per i sensi di colpa del tempo che tolgono alle loro creature.
Ne esistono mille di super mamme e probabilmente lo sarà anche Belen, ma non per le Sue gambe mozzafiato a sette giorni dal parto e per due prove in televisione alle quali avrebbe potuto anche dire no.