Vedo nero
Sempre.
Come sempre.
Anche oggi
In una stazione delle cinque terre scendono dal treno .
Sono turisti (finalmente) e ragazzi della città che vogliono passare un pomeriggio tra le acque del parco protetto e le case colorate buttate tutte in discesa una sull’altra fino alla spiaggia.
Tutti con la mascherina in un tripudio di maglie e pantaloni corti, zainetti sulle spalle e asciugamani sotto braccio.
Il passo veloce dei ragazzi li divide da coppie di sposi e persone sparse.
Arrivano all’uscita del tunnel della stazione prendendosi in giro e ridendo.
Sono leggeri nei loro sedici anni, mischiati come confetti e cioccolatini uno vicino all’altro, neri e bianchi per gli altri, solo amici per loro.
Solo neri per le forze dell’ordine.
Si, perché tra lo scorrere di centinaia di persone pescano solo il loro gruppetto, una mano nel sacchettino dei numeri e tombola!
Solo neri per il controllo.
Loro, educati sfilano dalla tasca i documenti.
Non escono mai senza.
Loro sanno.
Sanno che è sempre così.
Una signora segue la scena, appoggia lo sguardo sull’uomo in divisa e poi parla:” Ma perché solo loro? Siamo tantissimi. Perché non me? Perché non anche qualcun’altro? Questo controllo ha l’odore della discriminazione. “
L’uomo non risponde e continua a controllare i documenti.
Non troverà niente. Sono ragazzi che vivono in Italia da quando hanno pochi anni. Sono nostri studenti dai tempi della scuola materna.
Parlano spagnolo e italiano con la stessa consapevolezza. Parlano il nostro dialetto.
Un’amica rimasta indietro arriva alle spalle e chiede “ma vi hanno fermato? Perché?”
“Por el color de la piel” risponde uno di loro sorridendo con una lucidità che fa male al cuore.
I documenti sono tutti a posto.
Le mascherine ci sono.
Il sole è alto nel cielo.
Una giornata normale in cui ragazzi normali scendono dal treno per una giornata di mare.
Solo che sono neri.
2 giugno 1946 : i cittadini votano con suffragio universale la forma repubblicana per il nostro paese.
25 giugno 1946 : i nostri Padri costituenti si riuniscono per la stesura di quel meraviglioso documento che è la nostra Costituzione.
Partoriscono il più bel figlio di quelle encomiabili menti: l’articolo 3 ” Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali di fronte alla legge senza distinzione di sesso, di razza, di lingua ,di religione […]
2 giugno 2021 : siamo un paese che discrimina chi è diverso.
Chi è nero, chi è gay, chi è disabile.
Più che festeggiare la teoria mi concentrerei sulla pratica.
Che manca, dio mio se manca.